Avenged Sevenfold
Eventi
- National (1)
- International (6)
Sesto San GiovanniCarroponte
Avenged Sevenfold
lunedì
Trova biglietti
Gli incubi prendono vita...
Gli AVENGED SEVENFOLD erano da tempo al lavoro sull'album più importante della loro carriera. Poi, in un istante, tutto è cambiato. The Rev è scomparso. Gli A7X non hanno perso solo il batterista. Gli AVENGED SEVENFOLD hanno perso un membro della famiglia, un amico, un compagnio...
"Nightmare", il disco su cui la band stava lavorando, è oggi un capolavoro cupo, un viaggio malato e oscuro. L'album allontana il passato per aprire le porte di un nuovo mondo, un mondo cui M. Shadows, Synyster Gates, Zacky Vengeance e Johnny Christ affidano la propria vita.
"Abbiamo provato a scrivere ancora un paio di canzoni dopo la morte di The Rev", ricorda Shadows, "Ma non ce l'abbiamo fatta, non potevamo, non eravamo nello stato d'animo adatto... tutto appariva ridicolo e senza senso".
Presto la band ha capito che sarebbe stato impossibile non continuare quanto iniziato, dovevano andare avanti, per The Rev e per tutto quanto i nuovi brani rappresentano. The Rev ha composto molto di quanto oggi è possibile ascoltare, ha registrato demo e chiuso numerose canzoni, fino a "Fiction", brano che ha realizzato il giorno prima di morire.
Molti dei testi sono stati nuovamente composti, mentre Mike Portnoy (Dream Theater) si è offerto di rendere omaggio al batterista registrando le parti da lui composte. “Nightmare” (il primo singolo), “Welcome To The Family”, “Buried Alive”, “God Hates Us”, “Victims” e la conclusiva “Save Me” (brani scritti prima del tragico evento) ostentano importanti e profondi significati, indissolubilmente legate agli stessi autori. Synyster Gates ha scritto i suoi primi testi, esprimendo se stesso tra le riche di "So Far Away". "Nightmare" è diventato l'album delle loro vite, documento intenso e personale destinato a esprimere molto più di quanto la gente può semplicemente immaginare.
"Abbiamo espresso tutto quanto provato e tutto quanto stiamo ancora provando", commenta Shadows. "Ho realizzato solo ora che dovremo convivere per sempre con questo dolore".
Due brani che si sono subito dimostrati essenziali per l'intera opera sono "Buried Alive" e "Victim".
"'Victim' parla del giorno in cui tutto è cambiato". Spiega Shadows. "Ero fuori città quando mi hanno chiamato. Sono saltato immediatamente in macchina, guidavo come un pazzo in mezzo al traffico, piangendo al telefono con la mamma di Jimmy. Poi eravamo tutti a casa mia. Difficile descrivere tutto quanto è accaduto. Syn ha scritto 'So Far Away': una lettera aperta a The Rev. E 'Bury Alive' descrive i sentimenti provati... 'Can't breathe, the whole world has changed'...".
È stata "Fiction", l'ultima canzone scritta da The Rev a convincere la band ad andare avanti.
"Non avrebbe mai voluto vederci rinunciare a tutto", commenta Christ, "Soprattutto dopo che aveva composto 'Fiction'. Molte persone sanno quanto fosse capace come musicista, ma in pochi sono a conoscenza del suo genio creativo".
“I know you’ll find your own way, when I’m not with you tonight” scrive Sullivan.
È con "Save Me" che la band porta tutto verso una nuova e profonda dimensione.
"È la mia traccia preferita", conferma Shadows. "Molto Rush e Dream Theater ma caratterizzata dal nostro stile. Se decidi di registrare un brano di 11 minuti, non puoi certo annoiare l'ascoltatore. Il riff è il primo che ho scritto per questo disco, poi sono arrivate le tracce di batteria. Abbiamo composto seguendo le linee lasciate da Jimmy. È stato il primo brano che abbiamo scritto e l'ultimo a essere concluso".
"Non saremmo gli Avenged Sevenfold se non sperimentassimo", continua Gates. "Proveniamo da background diversi e abbiamo alle spalle molte esperienze, tutte legate a generi e stili spesso lontani tra loro. Quando decidiamo di sondare un nuovo terreno o provare nuove soluzione, tutto avviene con naturalezza e senza alcuna preoccupazione".
Portnoy ha raggiunto la band in studio e si è offerto di collaborare, consapevole del compito non facile che lo aspettava. Quale fan del gruppo e di The Rev, il batterista dei Dream Theater si è avvicinato a "Nightamre" con rispetto, pronto a offrire tutta la personale esperienza.
"Ci ha aiutato molto", ricorda Vengeance. "Ha detto che era ciò che doveva fare, ha seguito ogni nota composta da Jimmy. È stato commovente e incredibile allo stesso tempo".
"Nightmare" segna l'inizio di una nuova era per gli AVENGED SEVENFOLD.
"Non so dirvi come mi sentirò domani", conclude Christ. "Ora vogliamo solo andare avanti, presentare l'album e portarlo in tour. È il disco di Jimmy e i fan lo ameranno".