
Renzo Rubino
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Nato sotto il segno dei Pesci (17 marzo 1988) a Martina Franca (Taranto), il 24enne cantautore pugliese ha studiato anche recitazione, con un'affinità particolare per Ionesco e il teatro grottesco, ma ha avuto il sopravvento l'amore per la musica inizialmente coltivato sul pianoforte scordato di casa. I suoi modelli spaziavano da Domenico Modugno a Ray Charles, fino a Michael Jackson. Si è appassionato al modo di scrivere di Lucio Dalla, Sergio Endrigo e Piero Ciampi. Più tardi ha scoperto anche Enzo Jannacci, un “amore a seconda vista” da lui considerato un genio assoluto.
Papà Rubino (organizzatore di spettacoli) lo voleva avvocato, ma Renzo aveva in mente esclusivamente la musica e per far ascoltare le sue canzoni in pubblico ha escogitato stratagemmi degni dei Blues Brothers. A 16 anni ha finto di essere il pianista londinese Mister V per partecipare a un festival di musicisti di strada organizzato dal padre, esibendosi in piazza con un costume teatrale, capelli finti e una maschera per nascondere il viso a parenti e amici. A 19 anni si è presentato con la sua band a un concerto di Al Bano dedicato alla Madonna nella zona di Martina Franca e ha convinto il promoter di essere il gruppo spalla del cantante di Cellino San Marco.
A 20 anni Renzo ha venduto tutto quello che possedeva (la sua auto, la playstatione poco altro) per trasferirsi a Ravenna. Pronto a qualunque sacrificio in nome della musica, ogni giorno andava a Milano per frequentare i corsi del CPM. A 21 anni ha conosciuto il suo attuale produttore artistico Andrea Rodini, vincitore delle prime due edizioni di “X Factor” come vocal coach della squadra di Morgan. Finito il tempo dei travestimenti e degli stratagemmi per esibirsi in pubblico, Renzo Rubino ha conquistato la stima di critica e pubblico con le sette tracce (sei inediti e una cover di Modugno) del cd “Farfavole” pubblicato nel 2011. Nel disco, arrangiato dallo stesso Renzo con Andrea Rodini, hanno suonato il bassista Cico Cicognani (già collaboratore di Laura Pausini, Nek, Eugenio Finardi e Ornella Vanoni), il batterista Pier Foschi (Jovanotti, Adriano Celentano e Terence Trent D'Arby) e il grande trombettista jazz Fabrizio Bosso.
Il primo riconoscimento importante per Renzo Rubino è stato la vittoria di Musicultura 2011 con il brano “Bignè” (presente nella tracklist del cd “Farfavole”) che è risultata la canzone più votata dagli ascoltatori di Radio 1 Rai. Il passaparola dopo il successo al festival di Macerata ha contribuito ai numerosi sold out registrati dal “Farfavole Tour”, che ha portato Rubino e la sua band Gli Altri sul palco dei principali club italiani. Proseguendo la collaborazione con Fabrizio Bosso, il cantautore pugliese ha aperto i concerti di Antonella Ruggiero e Brunori Sas; inoltre ha rappresentato Musicultura in un'esibizione a Laigueglia (Savona) dove ha ritirato il premio “Questi Passi”.
Il suo pop raffinato ha trovato un nuovo estimatore in Marcello Faneschi, arrangiatore, direttore d'orchestra e amico inseparabile di Domenico Modugno. È di Faneschi la linea d'archi della canzone “Il postino (amami uomo)” (arrangiamento M.Faneschi, A.Rodini), che nell'ottobre 2012 Rubino ha presentato ad Area Sanremo, superando tutte le fasi della selezione fino ad essere ammesso fra gli otto giovani del Festival di Sanremo 2013 con il medesimo brano.
Il singolo sanremese “Il postino (amami uomo)” lancia il dinamico album d'esordio “Poppins”, caratterizzato da testi fra ironia e poesia punteggiati da continui cambi di ritmo che spaziano da suggestioni classiche a vibrazioni elettriche e blues.
Renzo Rubino porta la canzone “Il postino (amami uomo)” in gara al Festival di Sanremo con lo stesso spirito con cui affronta ogni sua esibi